I bandi a sostegno dell’imprenditoria, soprattutto dopo il difficile periodo socio economico appena attraversato, sono il vero motore della ripartenza.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di dare un concreto supporto all’impresa in generale e in particolare a tutte quelle realtà imprenditoriali nelle quali la presenza femminile è totale o predominante.
È nato così il Fondo a sostegno dell’impresa femminile, denominato Fondo Impresa Donna, che, seguendo le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, stanzia 40 milioni di euro destinati a rafforzare proprio gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.
Istituito dall’articolo 1, comma 97, della Legge di bilancio per il 2021 e regolato dal decreto interministeriale 30 settembre 2021, si tratta di un importantissimo strumento di crescita per i soggetti coinvolti, che consente l’accesso a contributi a fondo perduto, finanziamenti senza interesse e incentivi.
La MULTIPLY SPA, azienda di mediazione del credito con sede in Via Maglio del Lotto, n. 36, a Bergamo (BG), mette a disposizione un servizio di assistenza a 360 gradi, che fa leva sulle competenze tecniche dei professionisti per affiancare chi desidera usufruire delle agevolazioni previste dal Bando per l’Imprenditoria Femminile 2022.
Destinatari dell’intervento
Come anticipato, il bando per l’imprenditoria femminile 2022 è mirato a fornire concreto sostegno alle lavoratrici autonome e a tutte le imprese che vantano una partecipazione prevalentemente femminile.
Destinatari dell’intervento sono quindi i soggetti che desiderano creare, sviluppare o consolidare la propria impresa femminile.
Non rilevano ai fini dell’ammissione alle agevolazioni dati come la dimensione aziendale, la data di costituzione dell’impresa e l’ubicazione della sede legale o operativa.
Per incrementare il valore stesso dell’imprenditoria femminile, inoltre, il Fondo Impresa Donna sostiene anche tutte le iniziative volte a promuovere l’argomento e la sensibilizzazione in contesti sociali come scuole, università e percorsi di studio o professionali.
Settori e iniziative
Il Fondo Impresa Donna opera per i progetti di creazione, sviluppo o consolidamento delle imprese femminili nei settori di:
- fornitura di servizi
- produzione di beni per industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
- commercio e turismo
Per essere ammesse, inoltre, le iniziative devono riferirsi a spese non superiori a 250.000,00 euro (al netto d’IVA) per i programmi di investimento mirati alla costituzione e all’avvio di una nuova impresa femminile e spese non superiori a 400.000 euro (al netto d’IVA) per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili, oltre ad un periodo di realizzazione che non superi i ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Gli interventi di sostegno
Ma quali sono, in concreto, le agevolazioni economiche contenute nel bando per l’imprenditoria femminile?
Secondo l’art. 99 del decreto interministeriale del 30 settembre 2021, che disciplina le modalità di gestione del Fondo a sostegno dell’impresa femminile istituito gli interventi di sostegno possono consistere in:
- contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero-professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età
- finanziamenti senza interesse, finanziamenti agevolati e combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili
- incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno trentasei mesi, nella forma di contributo a fondo perduto per l’integrazione del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80 per cento della media del circolante degli ultimi tre
esercizi
- percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi
- investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e delle piccole e medie imprese innovative
- azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati.
Il Comitato impresa donna
Ogni anno, il Ministero dello Sviluppo Economico presenta alle Camere una relazione contenente l’esposizione delle attività svolte e le eventuali misure da attuare per incrementare la partecipazione femminile all’impresa.
Per assolvere il compito il Ministero ha istituito il Comitato impresa donna.
Lo scopo di una simile previsione è quello di riunire personalità esperte, la cui partecipazione, a titolo gratuito, permette di condurre analisi economiche, statistiche e giuridiche sulla questione femminile nell’impresa e sull’utilizzo delle risorse stanziate dal Fondo.
Alla luce di quanto emerso dalle varie osservazioni, il Comitato impresa donna ha anche la possibilità di formulare raccomandazioni di vario genere in materia di imprenditorialità femminile, così da migliorare le applicazioni pratiche di un simile strumento di crescita.
Anche se non ci sono ancora indicazioni precise circa la presentazione della domanda di agevolazione è bene affidare la questione agli esperti del settore, per sfruttare al massimo ogni beneficio concesso dal bando per l’imprenditoria femminile 2022.
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