Lo svolgimento dell’attività d’impresa richiede l’impiego dei cosiddetti beni strumentali, ovvero quei beni (materiali e non) che vengono utilizzati per un certo tempo a servizio del ciclo produttivo.

Si tratta di investimenti consistenti, che spesso interessano una larga fetta del budget aziendale ed è per questo che si è pensato di predisporre, per tutti i soggetti interessati e coinvolti dalla normativa, un piano di agevolazioni fiscali mirate all’acquisto dei beni strumentali.

Un simile intervento consente di alleggerire il peso dell’investimento, favorendo anche la modernizzazione delle realtà produttive secondo la logica del Piano Transizione 4.0.

L’agevolazione riservata ai beni strumentali rappresenta quindi un importante strumento di sostegno per l’impresa, che assicura benefici non indifferenti.

Nello specifico, il beneficio concesso consiste in un credito d’imposta che viene riconosciuto a chi investe in beni strumentali, in misura ben stabilita a seconda del tipo di investimento.

I professionisti di MULTIPLY, azienda di mediazione del credito con sede in Via Paleocapa 3/d, a Bergamo (BG), affiancano il cliente che ha bisogno di accedere ai vantaggi riservati dalle previsioni di legge in materia di beni strumentali da acquistare per la propria impresa.

 

I beneficiari dell’agevolazione

I vantaggi legati alle agevolazioni per l’acquisto dei beni strumentali sono indirizzati a tutte le imprese che risiedono nel territorio dello Stato, indipendentemente dal settore, dalla classificazione giuridica, dalle dimensioni e dal regime contabile di appartenenza.

Il credito d’imposta è esteso anche a chi opera in regime forfettario, alle imprese agricole e marittime ed a chi esercita arti e professioni, ma per i soli investimenti relativi ad altri beni strumentali materiali tradizionali.

Non rientrano nella previsione normativa di sostegno per i beni strumentali le imprese che versano in stato di fallimento, liquidazione volontaria o coatta amministrativa, procedure concorsuali, concordato preventivo senza continuità aziendale nonché quelle destinatarie delle sanzioni interdittive previste ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del Decreto Legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001.

Infine è bene sottolineare che nessun beneficiario tra quelli ammessi potrà effettivamente godere delle agevolazioni fiscali previste in materia di beni strumentali se non rispetta le norme vigenti sugli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

 

I benefici per l’investimento in beni strumentali 

A chi investe in beni strumentali nuovi e destinati ad imprese ubicate nel territorio italiano viene riconosciuto un credito di imposta.

Il periodo di validità decorre dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022, fino ad arrivare al limite del 30 giugno 2023, ma solo se l’ordine per l’acquisto risulti accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022 e saldato a titolo di acconto nella misura del 20% del costo di acquisizione.

La misura dell’agevolazione concessa dipende dalle singole previsioni normative.

 

  • Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati 0: 

2021

50% della somma per un investimento fino a 2,5 milioni di euro

30% della somma per un investimento che supera i 2,5 milioni di euro, fino al limite complessivamente ammissibile di 10 milioni di euro

10% della somma per un investimento che va dai 10 milioni di euro, fino al limite complessivamente ammissibile di 20 milioni di euro

 

2022

50% della somma per un investimento fino a 2,5 milioni di euro

20% della somma per un investimento che supera i 2,5 milioni di euro, fino al limite complessivamente ammissibile di 10 milioni di euro

10% della somma per un investimento che va dai 10 milioni di euro, fino al limite complessivamente ammissibile di 20 milioni di euro

 

  • Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0: 

20% della somma investita, per un limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di Euro. Rientrano nella previsione anche i costi sostenuti per servizi tramite soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

 

  • Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento): 

2021

10% della somma, per un limite massimo ammissibile pari a 2 milioni di euro

 

2022

6% della somma investita, per un limite massimo ammissibile pari a 2 milioni di euro

 

  • Altri beni strumentali immateriali: 

2021

10% della somma investita, per un limite massimo ammissibile pari a 1 milione di euro

 

2022

6% della somma investita, per un limite massimo ammissibile pari a 1 milione di euro.

 

Occorre inoltre segnalare anche la possibilità di beneficiare del credito d’imposta nella misura del 15% se l’investimento ha ad oggetto beni strumentali e dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione di modalità di lavoro agile, come previsto dall’art. 18 della legge n. 81 del 22 maggio 2017.

 

Modalità di accesso

Come fanno le imprese ad avere accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa che incentiva gli investimenti in beni strumentali?

Se la richiesta ha ad oggetto le somme destinate a beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali che superano €300.000 l’impresa richiedente dovrà presentare una perizia tecnica a cura di un ingegnere o di un perito industriale, purché entrambi siano iscritti all’albo professionale.

A nostro avviso è molto importante anche per importi inferiori al fine di sgravare le aziende da qualsivoglia responsabilità penale, in alternativa è sufficiente una semplice dichiarazione firmata dal legale rappresentante dell’impresa in caso di beni strumentali il cui costo unitario non superi i 300.000 euro.

Dai documenti deve necessariamente emergere l’appartenenza dei beni strumentali alle categorie elencate dalla normativa e la connessione di tali beni alla rete di fornitura o al sistema aziendale di gestione della produzione.

 

Per assicurare all’impresa la piena assistenza nelle procedure di accesso alle agevolazioni fiscali relative ai beni strumentali il team di MULTIPLY è a completa disposizione del cliente.

Per ulteriori dettagli contatta il numero 035/3055836.