La Fidejussione è uno specifico contratto con cui viene individuato un soggetto garante: il cosiddetto fideiussore.
Nell’ambito dei finanziamenti, l’ente che eroga la somma di denaro è diverso dal fideiussore, persona che garantisce al creditore l’adempimento delle obbligazioni contratte dall’impresa richiedente.
Nel caso in cui quest’ultima non riesca a far fronte all’onere debitorio, sarà proprio il contratto di Fidejussione a sopperire alla mancanza, in favore del creditore.
La Fidejussione rappresenta quindi una risorsa estremamente importante, che consente alle imprese bisognose di liquidità di accedere al credito con maggior facilità.
Ma cosa accade se l’azienda non riesce o non vuole ricorrere allo strumento di garanzia della Fidejussione?
È in questi casi che gli esperti della MULTIPLY SPA, agenzia di mediazione creditizia, con sede a Bergamo (BG), in Via Maglio del Lotto, n. 36, intervengono in aiuto del cliente, cercando la soluzione migliore per garantire allo stesso il supporto finanziario di cui ha bisogno.
La soluzione
Le classiche modalità di finanziamento sono, dunque, legate all’esistenza di garanzie, elemento che spesso porta all’automatica esclusione dei soggetti carenti da qualsiasi tipo di agevolazione economica, perché considerati non idonei.
Grazie ad una consapevole evoluzione della legislazione in materia, le piccole e medie imprese che sono alla ricerca di finanziamenti senza Fidejussione possono affidarsi al Fondo di Garanzia per le PMI.
L’accesso al credito bancario viene supportato da una specifica forma di garanzia pubblica, che opera in favore dei finanziamenti richiesti a banche ed istituti di credito.
Il Fondo impedisce, di fatto, che vengano richieste e pretese garanzie reali, assicurative o bancarie.
Al contrario, la garanzia offerta dallo Stato è rilasciata proprio sotto forma di Fidejussione della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale (MCC), per conto del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per beneficiare di un simile vantaggio occorre però rispettare determinati requisiti, come quelli relativi a dimensione e fatturato aziendale: accedono al Fondo solo le PMI che non hanno più di 250 dipendenti e registrano un fatturato massimo di 50 milioni di euro.
La procedura
Per le piccole e medie imprese è, dunque, possibile accedere ai finanziamenti senza Fidejussione, grazie alla previsione del Fondo di Garanzia.
La procedura per ottenere il supporto economico è stata, nel corso degli anni, decisamente semplificata, proprio in virtù di interventi mirati al sostegno delle attività delle PMI.
Anche in questo caso, come da tradizione, il finanziamento viene richiesto all’istituto di credito, con la specificazione però che l’azienda si trova nella condizione di voler acquisire la garanzia diretta rappresentata dalla Fidejussione pubblica.
Sarà quindi la banca stessa a farsi carico dell’istanza, inoltrando la domanda al Fondo di Garanzia.
Va precisato che, in alternativa alla procedura esaminata, l’impresa che richiede il finanziamento può rivolgersi anche ad un Confidi, consorzio di garanzia collettiva dei fidi, autorizzato a prestare una prima garanzia, per poi richiedere al Fondo una definitiva controgaranzia.
Data la complessità dei finanziamenti senza Fidejussione e la trafila di vincoli burocratici da osservare, seppur ridotti rispetto al passato, la società di mediazione creditizia MULTIPLY SPA affianca le PMI nella ricerca e nel conseguimento dei finanziamenti con garanzia statale.
A tal proposito, per avere un confronto diretto sull’argomento basterà contattare gli esperti al numero 035/3055836.