L’emergenza sanitaria ha sicuramente lasciato profonde cicatrici nell’economia nazionale e mondiale.
Sin dalla primissima fase post pandemica, l’obiettivo del governo è stato quello di fornire alle aziende e ai lavoratori un supporto concreto, capace di risollevare la situazione in modo rapido e soddisfacente.
In quest’ottica è nato il Fondo Nuove Competenze, incaricato di rappresentare una riserva di risorse a servizio delle imprese.
Il funzionamento del Fondo si basa su una formazione mirata alla persona, che va ad inserirsi all’interno del contesto aziendale, quale risposta alle esigenze del business.
Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, il Fondo Nuove Competenze si pone come traguardo quello di riempire il vuoto lasciato da competenze obsolete e non più in grado di fronteggiare il nuovo assetto socio economico.
Il contributo a fondo perduto previsto ha quindi lo scopo di sostenere la formazione del personale aziendale senza che questo pesi sulle casse delle aziende, già gravemente colpite dall’emergenza sanitaria.
La normativa di settore ha previsto specifiche regole per poter accedere al contributo e MULTIPLY, società di mediazione del credito con sede in Via Paleocapa 3/d, a Bergamo (BG) ha messo a disposizione del cliente un team di professionisti, pronti ad affiancarlo nell’iter di richiesta.
Le previsioni del Fondo
Come anticipato, il Fondo Nuove Competenze mira a fornire un concreto supporto alle imprese, consegnando loro uno strumento economico molto importante, finalizzato ad agevolare la crescita e la digitalizzazione di ogni singola realtà imprenditoriale.
Il Fondo prevede che un certo numero di ore lavorative vengano destinate alla formazione dei dipendenti (Onthe Job), in base ad uno specifico piano formativo e sarà proprio il contributo a fondo perduto a finanziare tale formazione.
Nello specifico, per il 2022 è prevista:
- una somma pari a 500 milioni di euro in favore dei nuovi bandi
- una somma pari a 200 milioni di euro in favore dei progetti già presentati l’anno precedente ma non beneficiari del contributo per esaurimento dei fondi
L’accordo di rimodulazione e il contributo a fondo perduto
Alla base dell’accesso al Fondo Nuove Competenze deve quindi esserci un progetto ben definito.
L’impresa che ha intenzione di fare domanda dovrà presentare un progetto formativo, ovvero un prospetto contenente informazioni dettagliate sui lavoratori da coinvolgere nella formazione e sulle ore che verranno destinate al processo di formazione.
Il progetto dovrà contenere una individuazione precisa di quelli che sono i bisogni dell’azienda, con specifica individuazione di ogni aspetto tecnologico e organizzativo da migliorare.
È possibile, inoltre, che sia la stessa impresa richiedente ad occuparsi della formazione, a patto che questa riesca a dimostrare il possesso della capacità formativa, dal punto di vista fisico, tecnico e professionale.
Il contributo a fondo perduto copre il costo della formazione, compresi i contributi previdenziali e assistenziali.
ANPAL è il soggetto designato alla gestione dell’istruttoria, mentre le somme verranno fisicamente versate da INPS, previa richiesta di ANPAL.
L’erogazione vera e propria avverrà in due fasi: la prima prevede un anticipo della somma nella misura del 70% del totale all’accettazione del progetto da parte di ANPAL, mentre la seconda, ovvero il saldo, avverrà al completamento del percorso formativo dei lavoratori coinvolti.
Nei prossimi mesi sarà adottato un decreto interministeriale ed un nuovo avviso per la presentazione di nuove istanze a valere sull’ulteriore miliardo di euro disponibile in base alla programmazione delle risorse React-Eu.
Per conoscere ogni dettaglio del contributo previsto dal Fondo Nuove Competenze e beneficiare dei vantaggi ad esso connessi affidati agli esperti di MULTIPLY.
Contatta la società di mediazione al numero 035/3055836.